Hanno preso servizio nei giorni prima di Natale i 10 volontari che vivranno la loro esperienza di servizio civile al Coeso Società della Salute. Si tratta di Luca Pelosi, Ginevra Banti, Daniel Dossi, Flavia Martino per il progetto “Oltre il disagio”, che prevede il coinvolgimento dei giovani in attività pensate rimuovere difficoltà legate allo svantaggio psico fisico e socio culturale per aumentare le capacità di relazione e l’integrazione sociale, Arianna Andreini, Valentina Galeotti, Ambra Mameli, Riccardo Carone per “Social desk”, volto a supportare l’attività degli uffici amministrativi, Latifa Khouribech e Lisa Gabbrini per “Accoglienza, segretariato e accompagnamento ai servizi”, che le coinvolgerà nei servizi erogati dagli sportelli Punto Insieme.

“Siamo contenti – commenta il direttore Fabrizio Boldrini – che questi giovani abbiano deciso di vivere un’esperienza di questo tipo nel sociale. Per noi, infatti, è molto importante promuovere, anche attraverso i volontari in servizio civile, consapevolezza sull’accesso alle prestazioni che eroghiamo. Dispiace però notare che negli ultimi anni sono sempre meno le domande che riceviamo: a fronte di 70 candidature nel 2011 per 11 posti disponibili o di 65 nel 2013 per 6 posti, quest’anno abbiamo incontrato 19 persone per i 10 posti messi a bando. Una minore partecipazione che non credo però sia dovuta al disinteresse dei ragazzi, quanto al fatto, forse che le condizioni per prestare servizio civile sono cambiate così come l’ottenimento dei rimborso spese. E questo, per tanti ragazzi giustamente ‘affamati’ di indipendenza può rappresentare un problema”.

“Il servizio civile spesso è un’occasione per affacciarsi al mondo del lavoro – conclude Boldrini – ma deve essere gestito con molta attenzione per non rischiare di impiegare i volontari in mansioni che non competono loro”.