Sono più di 500 gli studenti che hanno partecipato, nell’ultimo anno scolastico, al progetto “Giovani, alcol e stili di vita” promosso dal Coeso Società della Salute e dal Comune di Grosseto in alcuni istituti del territorio e realizzato con il supporto tecnico della società Simurg Ricerche. Ragazzi che sono stati coinvolti in un’esperienza di ricerca sociale sugli stili di vita che si è conclusa anche con la partecipazione a un concorso. E proprio oggi si sono tenute le premiazioni delle quattro classi che hanno deciso di presentare i propri lavori su un tema libero, sempre legato agli stili di vita, scelto da loro.

Ad aggiudicarsi il primo premio, che consiste in una gita a Sorano con l’associazione i Custodi delle Vie Cave sono state due classi, che si sono aggiudicate il primo premio a pari merito, e che sono la classe IV del liceo “Chelli” e la classe II H del liceo “Rosmini”. I primi, con un video che presenta i rischi legati al gioco d’azzardo; la seconda con uno slide video che parla invece delle relazioni tra pari e di quanto la pandemia le abbia cambiate e messe a rischio. Al secondo posto a pari merito si sono piazzati gli studenti della classe I del liceo “Chelli” e della classe I H del liceo “Rosmini” che hanno vinto due biglietti, per ogni studente, per il cinema Aurelia Antica di Grosseto. A giudicare le opere una giuria composta da rappresentanti del Comune di Grosseto, del Coeso, di Simurg Ricerche e da un gruppo di esperti di arte visiva e multimediale e comunicazione.

“Gli anni della pandemia hanno messo a dura prova tutti, ma in particolare a farne le spese sono stati i più giovani, costretti a limitare le proprie uscite e relazioni, con conseguenze significative sul benessere psicofisico – affermano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore al Sociale, Sara Minozzi -. Iniziative come questa rivestono quindi un’importanza strategica nel promuovere stili di vita sani e rispettosi utili ad accompagnare i ragazzi nel loro percorso verso il futuro”.

“Ringraziamo gli studenti e gli insegnanti per aver partecipato al progetto – dice la direttrice del Coeso Tania Barbi – per il grande impegno che hanno dimostrato e per i lavori presentati, che ci danno uno spaccato delle convinzioni e delle necessità di ragazzi e, in alcuni casi, sono anche una richiesta di supporto che, come servizi sociali, non possiamo certo ignorare, ma al contrario possono essere suggerimenti preziosi per la programmazione di interventi mirati”.

Ma il progetto “Giovani, alcol e stili di vita”, che si sviluppa dal 2014 non si limita al concorso di idee: il lavoro, infatti, intende realizzare azioni finalizzate alla promozione di stili di vita consapevoli tra i giovani grossetani che puntino, in particolare a limitare il consumo di alcol e i comportamenti a rischio che ne conseguono.  E parte dell’attività avviene nelle classi coinvolte e si sviluppa attraverso la somministrazione, da parte degli studenti, del questionario Edit elaborato dall’Agenzia regionale di sanità della Toscana, che raccoglie informazioni sulle abitudini dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni per quanto riguarda l’alimentazione, il consumo di alcol e droga, l’abitudine al fumo, il movimento, le dipendenze digitali, il gioco d’azzardo, il bullismo e le relazioni.

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