Dopo di noi

Home/Dopo di noi
Dopo di noi2021-10-19T10:57:13+02:00

Dopo di noiUn Dopo di noi diffuso e replicabile

LINEA DI FINANZIAMENTO: REGIONE TOSCANA – Avviso pubblico “Servizi alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”

CAPOFILA: COeSO Società della salute delle zone Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana

PARTNER: Il progetto è frutto di due coprogettazioni, una realizzata nel 2017, sulla base della DGR 753/2017, e una nel 2021 – DGR 623/2020 – tra COeSO SdS, in qualità di capofila e vari soggetti del terzo settore, tra cui due associazioni di familiari. I partner e i sostenitori sono stati individuati tramite apposite procedure di selezione pubblica nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità, concorrenza e parità di trattamento.

 

Sub zona Grossetana:

Fondazione Il Sole Onlus

Uscita di Sicurezza Società Cooperativa Sociale Onlus

Cooperativa Auxilium Vitae Onlus

Sub zona Colline Metallifere:

Arcobaleno Cooperativa Sociale

Cuore Liburnia Sociale -Società Cooperativa Onlus

I.P.F. – Istituto Per la Famiglia Onlus

Sub zona Amiata:

Cooperativa Il Quadrifoglio

SOSTENITORI:

Associazione Grossetana Genitori Bambini Portatoti di Handicap – A.G.G.B.P.H

AIPD Grosseto

LOCALIZZAZIONE:  zona distretto Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana

DURATA: da settembre 2018 al 30 aprile 2022

SINTESI

DESTINATARI:

  • disabili certificati art.3 comma 3 legge 104/92 con rilevanti capacità residue e le relative famiglie di appartenenza.

I destinatari saranno selezionati dal servizio sociale professionale di COeSO SdS Grosseto in collaborazione con i familiari, gli enti partner e i soggetti sostenitori, ed avranno accesso agli interventi previa valutazione multidimensionale e definizione condivisa del progetto personalizzato.

 OBIETTIVO GENERALE:

Consentire alle persone con disabilità, in previsione del venir meno della rete genitoriale e familiare, di veder pienamente realizzate le proprie aspirazioni individuali, garantendo la massima autonomia ed indipendenza, anche attraverso soluzioni per l’abitare, in grado di evitare la istituzionalizzazione e, ove opportuno, di avviare percorsi di de-istituzionalizzazione.

OBIETTIVI:

  • Offrire una soluzione residenziale educativa, a ridotta intensità assistenziale, soddisfacendo il più ampio spettro possibile delle esigenze della persona disabile tramite esperienze che stimolino l’apprendimento, lo sviluppo delle relazioni umane, dell’autonomia e della consapevolezza dei propri mezzi per contribuire al miglioramento globale della qualità della vita.
  • Organizzare, in modo condiviso con gli utenti, i ritmi di vita riguardanti le attività ordinarie per la cura della persona, la gestione domestica e l’organizzazione della giornata. Testare percorsi personalizzati di integrazione socio lavorativa.
  • Preparare al “dopo di noi” nella fase del distacco permanente.
  • Corresponsabilizzare le famiglie tramite contribuzione economica fissa a supporto del progetto.
  • Coinvolgere e ampliare la rete di partner privati e pubblici a tutela dell’attuale e futura sostenibilità del progetto

AZIONI E ATTIVITÀ:

Le attività si articolano all’interno di tre ambiti di intervento:

AMBITO A “Percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine ovvero la de-istituzionalizzazione”

Le azioni afferenti a questo ambito si propongono di realizzare progressivi processi di affrancamento dal luogo familiare di origine o da strutture residenziali, attraverso un graduale e progressivo processo di acquisizione delle autonomie e di distacco dal nucleo familiare. Ciò si traduce sia in cicli di giornate e weeked fuori casa, che in periodi più lunghi (da una settimana a circa un mese) di esperienze in contesti residenziali in cui le persone con disabilità sperimentano, con il supporto del personale addetto, occasioni residenziali in un contesto di vita “tra pari”.

AMBITO B “Interventi di supporto alla domiciliarità in soluzioni alloggiative che riproducano quanto più possibile il contesto familiare”
I servizi alloggiativi, di tipo parafamiliare qui indicati sono intesi come soluzioni di residenzialità di medio-lungo periodo in cui 4 o al massimo 5 persone con disabilità convivono insieme e imparano, con il supporto degli operatori, le competenze funzionali al raggiungimento della piena autonomia, quali: fare la spesa, acquistare beni di prima necessità, preparare i pasti, curare l’igiene personale e quella degli ambienti, organizzare turni e compiti all’interno del gruppo, ecc.

AMBITO C “Programmi innovativi di accrescimento della consapevolezza e per l’abilitazione e lo sviluppo delle competenze, per favorire l’autonomia delle persone con disabilità grave e una migliore gestione nella vita quotidiana, anche attraverso tirocini per l’inclusione sociale”.

All’interno di tale ambito si prevedono principalmente due tipologie di azioni:
• Laboratori di teatro, cucina, agricoltura sociale, ecc. e campi estivi pensati sia per accrescere le competenze e favorire l’inclusione sociale e relazionale delle persone con disabilità, sia per mettere in rete gli attori del territorio quale comunità educante;
• attività di sensibilizzazione, informazione e sostegno alle famiglie anche dal punto di vista culturale, necessarie per una presa di coscienza della condizione adulta dei propri figli disabili e quindi della consapevolezza che possano vivere indipendentemente dai propri parenti.

Torna in cima