Al via la terza edizione di “Over to Over”, il progetto per contrastare le truffe agli anziani, finanziato tramite il Fondo per la prevenzione e il contrasto alle truffe contro gli anziani del Ministero dell’Interno, promosso da Comune di Grosseto e Prefettura e realizzato da Coeso Società della Salute, con la collaborazione delle Forze dell’Ordine e dell’Azienda Usl Toscana sud est ed attuato dalla società Simurg Ricerche. Anche questa nuova edizione ha come obiettivo quello di “rafforzare la rete di auto aiuto per attenuare l’isolamento e la fragilità e per prevenire le truffe agli anziani”, attraverso due punti: la sensibilizzazione e l’informazione sul tema della truffa e, come secondo aspetto, la creazione di reti di supporto agli anziani, per prevenire situazioni di rischio.

La terza edizione del progetto è stata presentata questa mattina, alla presenza delle associazioni di volontariato, delle Forze dell’Ordine e delle istituzioni. Presenti all’incontro il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, l’assessore al Sociale Sara Minozzi, la direttrice del Coeso SdS Tania Barbi, Moreno Toigo e Flavia Martino di Simurg Ricerche, che hanno illustrato le attività. Hanno portato i loro saluti il prefetto Paola Berardino, il questore Antonio Mannoni, il comandante della Polizia Municipale di Grosseto Alessio Pasquini, Filippo Cini, Maggiore della compagnia Carabinieri di Grosseto, Il consigliere provinciale Valentino Bisconti.

Nelle prossime settimane, come per le precedenti edizioni, sarà possibile per le persone ultrasessantacinquenni, compilare un questionario online anonimo e “raccontare” se si è stati vittime di truffe o raggiri. I dati serviranno per capire quanto è diffuso questo fenomeno sul territorio, ma anche mappare la bontà degli interventi di prevenzione e informazione che vengono costantemente realizzati dai diversi attori pubblici. Faranno poi seguito una serie di incontri con i soggetti potenzialmente interessati, tenuti dagli esperti delle Forze dell’Ordine e da una psicologa di Simurg Ricerche, importanti non solo per capire come non cadere “in trappola”, ma anche per superare la vergogna e le difficoltà emotive che, spesso, chi è stato vittima di una truffa prova.

“Siamo orgogliosi di poter portare avanti il progetto ‘Over to over’, giunto alla sua terza edizione – commentano il primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore al Sociale Sara Minozzi –. L’impegno congiunto tra enti pubblici e privati si è rivelato fondamentale per proteggere i nostri cittadini, soprattutto quelli più vulnerabili, e per creare una rete di sostegno solida in città. Attraverso incontri, questionari e iniziative finalizzate alla formazione e all’informazione, vogliamo non solo sensibilizzare, ma anche fornire loro gli strumenti necessari per prevenire situazioni di rischio, purtroppo ancora troppo diffuse come dimostrano i dati. È priorità della nostra Amministrazione continuare a lavorare con determinazione per garantire il benessere e la sicurezza dei nostri anziani e per promuovere un ambiente solidale per tutti”.

Nei prossimi mesi, quindi, sarà riproposto l’info point itinerante al mercato settimanale di Grosseto e nella sede del distretto sanitario, luoghi della città particolarmente frequentati; inoltre saranno organizzati, in centri anziani e altri luoghi di aggregazione, incontri informativi pensati anche per rafforzare la rete già presente sul territorio, fatta di soggetti pubblici e privati che possono insieme contribuire a contrastare il fenomeno.

“Dobbiamo – dichiara la direttrice del Coeso SdS Tania Barbi – tenere alta l’attenzione su un tema tanto delicato e complesso che, oltre a provocare danni economici, va a minare il benessere psicologico della persona colpita. I temi e gli interventi di quest’anno faranno tesoro di quanto raggiunto nelle precedenti edizioni con l’obiettivo di calarsi ancora maggiormente nel nostro contesto”.

I risultati dell’indagine condotta nel 2023 confermano la grande estensione del fenomeno delle truffe e l’elevato numero di persone anziane che, ogni anno, ne rimangono vittima. Più della metà degli anziani intervistati ha detto di aver subito nel corso degli ultimi anni uno o più tentativi di truffa. La maggior parte dei reati subiti sono i furti nell’abitazione. Quasi un anziano su 4 (24%) ha vissuto l’esperienza traumatica di estranei che entrano nell’abitazione; a questi si aggiunge un altro 10% di anziani che dichiara di aver subito furti fuori casa. Al secondo posto troviamo l’attivazione di servizi non richiesti per via telefonica: esperienza spiacevole che risulta aver toccato più del 17% degli anziani grossetani. Alte tipologie di pratiche commerciali aggressive vengono segnalate dal 10% del campione; non sempre si tratta di reati, ma il confine con le vere e proprie truffe è molto sfumato. Entrando invece nel campo delle truffe in senso stretto, la tipologia più frequente è quella dei falsi incaricati di aziende dei servizi, che cercano di entrare in casa per compiere dei furti o altri raggiri, che sono state vissute almeno una volta dal 7,4% degli anziani.