Dal mese di settembre due persone affette da Alzheimer o altre forme di demenza potranno partecipare, a Follonica, all’Atelier Alzheimer realizzato dalla cooperativa Nomos. Si avvia così una nuova collaborazione con il privato sociale che va ad integrare il progetto portato avanti dall’amministrazione comunale di Follonica, per sperimentare nuove forme di sostegno alle persone interessate e ai loro familiari, provando a trovare nuove risposte ai bisogni della cittadinanza.
“La creazione di reti sul territorio, in cui le istituzioni collaborano con il Terzo settore, sono molto importanti – commenta Tania Barbi, direttrice del Coeso Società della Salute – perché consentono di portare avanti delle sperimentazioni, valutare la loro efficacia rispetto ai bisogni espressi e poter progettare nuove modalità di erogazione dei servizi”.
Le due persone che saranno coinvolte nel percorso sono state selezionate mediante una valutazione di tipo professionale, attraverso il progetto Iris – Interventi in rete di integrazione socio-sanitaria, finanziato dalla Regione Toscana tramite risorse europee (Pr Fse+ 2021 – 2027), e l’obiettivo della sperimentazione è quello di favorire la socializzazione, promuove attività volte al mantenimento o al recupero delle abilità residue, e dare una forma di sollievo alla famiglia. I partecipanti, infatti, potranno due volte alla settimana, per tre ore, svolgere attività con gli educatori e gli operatori della cooperativa sociale, prima di fare rientro presso le proprie abitazioni.
La sperimentazione sarà portata avanti fino alla fine del 2026.