Bullismo e cyberbullismo possono essere contrastati anche con “pillole” di informazione, soprattutto se queste sono realizzate alla fine di un percorso fatto di approfondimenti, incontri, analisi delle proprie esperienze portato avanti con gli adolescenti. Ne sono convinti i partecipanti al progetto “Pillole anti-bullo”, promosso dal Comune di Grosseto, cofinanziato dalla Regione Toscana e realizzato in collaborazione con Coeso Società della Salute, Arci e cooperativa Giocolare che ha coinvolto gli studenti del Polo Bianciardi di Grosseto. I risultati del progetto, che si è sviluppato da gennaio a maggio 2025, saranno presentati venerdì 23 maggio alle ore 10 alla Sala Eden di Grosseto (Bastione Garibaldi, Mura medicee). Un’occasione, quindi, per vedere le “Pillole”, dei video informativi realizzati con il supporto di un videomaker professionista e pensati per diffondere messaggi da parte di giovani ai loro coetanei con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo con la tecnica della peer-education, e raccontare come si è sviluppato il percorso.

“Pillole anti-bullo” intende sensibilizzare ed educare i giovani a riconoscere e contrastare il bullismo e il cyberbullismo, per creare una comunità in cui ciascuno si possa esprimere senza paura di mostrarsi per quello che è. Il progetto vuole anche sottolineare il ruolo fondamentale del singolo individuo, perché nel contrasto a questi comportamenti, ognuno può fare la propria parte e fare, quindi, la differenza nella diffusione del fenomeno.
Nella prima parte del progetto, gli studenti hanno approfondito questo fenomeno, dal punto di vista normativo, sociale, e psicologico e si sono interrogati sulle emozioni ad esso correlate. Nella seconda parte sono state realizzate proprio dagli studenti tre “pillole” video che hanno l’obiettivo di dare informazioni puntuali e utili per i fruitori e suggerire modalità di comportamento da adottare quando si è vittima o si assistente a questi fenomeni.

“È fondamentale investire nei giovani e farlo anche attraverso progetti concreti come questo – afferma il presidente del Coeso Antonfrancesco Vivarelli Colonna –. Il bullismo e il cyberbullismo minano la serenità e la crescita delle nuove generazioni: contrastarli significa costruire una comunità più attenta, più giusta, più consapevole”.

“Abbiamo creduto sin da subito in questo percorso – aggiunge l’assessore al Sociale Maria Chiara Vazzano – perché parte dal coinvolgimento diretto dei ragazzi e li rende protagonisti di un cambiamento culturale importante. Le ‘pillole’ sono un risultato concreto, ma soprattutto un mezzo per parlare il loro linguaggio e costruire insieme risposte nuove a vecchi problemi”.

Questo il programma della mattinata: alle ore 10, dopo il saluto del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e dell’assessora al Sociale Chiara Vazzano, sono previsti gli interventi di Matteo Orefice, tenente colonnello del Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Alessandra Liberatore, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Grosseto, Marco D’Aquino, dirigente scolastico del Polo Bianciardi, Irene Nappi, insegnante referente della Rete scolastica provinciale Bull-out e del Polo Bianciardi, Barbara Bugelli, pedagogista e coordinatrice per il Coeso SdS del Tavolo provinciale di contrasto al bullismo e al cyberbullismo, Virginia Balbonesi di Arci Grosseto e Francesca Rossi, della cooperativa Giocolare, gli studenti della classe 4 Atg del Polo Bianciardi indirizzo Tecnico della grafica e della comunicazione. Durante l’incontro saranno proiettate le “pillole” realizzate dai ragazzi e alcuni momenti di backstage, per mostrare le modalità di lavoro che gli studenti hanno adottato per realizzare i messaggi che, nelle prossime settimane, saranno diffuse tra la cittadinanza.