Azioni di contrasto al gioco d’azzardo

Elabora i dati dei comuni della zona per fornire evidenze scientifiche al fine di strutturare politiche pubbliche di intervento.

“DIO NON GIOCA A DADI”

Dati generali del progetto

LINEA DI FINANZIAMENTO: REGIONE TOSCANA – Piano regionale 2024-2026 per la prevenzione, la cura e la riabilitazione dei disturbi correlati alla dipendenza da gioco d’azzardo

ENTE PROMOTORE: COeSO Società della salute delle zone Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana

ENTI DEL TERZO SETTORE REALIZZATORI

1. Giocolare Società Cooperativa Sociale capofila;

2. Arcobaleno Cooperativa Sociale mandataria;

3. Bandus! Attivazioni Ludiche in Maremma A.p.s. mandataria,

4. San Benedetto Cooperativa Sociale ONLUS mandataria;

5. D.O.G. – Dentro l’orizzonte giovanile APS mandataria;

6. Arci Comitato territoriale Grosseto APS mandataria;

7. Arci Comitato Regionale Toscano APS mandataria;

LOCALIZZAZIONE: tutto il territorio della zona distretto

 DURATA: giugno 2026

 SINTESI DEL PROGETTO

Obiettivi specifici

• prevenzione universale sul target popolazione generale
• interventi di prevenzione secondaria e terziaria nei contesti comunitari e nei luoghi di vita, studio, lavoro della popolazione (scuole secondarie di I° e II° grado)
• potenziamento delle Reti di sostegno e servizi di prossimità
• azioni di sistema per la creazione di una rete locale per la prevenzione, cura e riabilitazione dei disturbi da gioco d’azzardo patologico

AZIONI E DESTINATARI

A. Sportelli di informazione e consultazione sulle dipendenze con e senza sostanze, nelle scuole superiori di secondo grado

• Apertura di più sportelli, con presenza di un educatore, eventualmente affiancati da operatori del servizio pubblico specialistico istituzionalmente competente in materia di patologie da dipendenza (Ser.D ASL TSE), per fornire un punto di ascolto e di possibile ingresso in percorsi di cura prossimale ad uno dei principali contesti aggregativi degli adolescenti.

B. Promozione del gioco sano, divertente e di abilità, nelle scuole secondarie di I grado della ZD

– Eventi/incontri/rassegne per la promozione dei giochi di abilità, anche in collaborazione con le associazioni sul territorio, nei ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo grado.

C. Mappatura dei luoghi e punti di ascolto nel territori della ZD

– Individuazione dei principali luoghi in cui il fenomeno dell’azzardo si manifesta, con ascolto attivo del bisogno dei giocatori, promozione di azioni per stili di vita corretti e orientamento ai servizi.

D. Sportello di consulenza e di orientamento a beneficio della comunità, sul fenomeno del gioco d’azzardo

– Sportello aperto settimanalmente,  nelle 3 aree della ZD (Amiata, Colline Metallifere, Grossetana), con messa a disposizione di un luogo facilmente raggiungibile e non già connotato dai servizi, orientato in particolare su consulenze psicologiche, legali ed economiche.

E. Eventi di sensibilizzazione al contrasto del gioco d’azzardo nei territori della ZD

– Organizzazione di eventi presso i comuni della ZD per poter diffondere la conoscenza del fenomeno del gioco d’azzardo, con un focus particolare sulla legalità e i legami con la criminalità, con eventi iniziale e finale del progetto a Grosseto.

F. Formazione e promozione degli operatori e invio ai gruppi di auto aiuto 

– Formazione degli operatori sulle problematiche connesse al gioco d’azzardo

– Sostegno e implementazione sul territorio di gruppi di auto-aiuto

G. Comunicazione

– Strumenti di comunicazione degli interventi sui canali tradizionali (stampa, tv) e social, in particolare di fruibilità giovanile (Instagram, TikTok, etc), con creazione di contenuti audio-video; produzione di materiali informativi.

H. Gestione del Tavolo permanente sul GAP

– Implementazione del Tavolo permanente sul Gioco d’azzardo patologico con l’estensione della presenza ai dirigenti scolastici, funzionari pubblici, dirigenti degli Enti del Terzo settore e dell’associazionismo in genere, movimenti per il contrasto al gioco d’azzardo, cittadinanza attiva